L’origine
del vitigno Malvasia di Sardegna si fa risalire
all’epoca bizantina e certamente arrivò nell’isola tramite gli
approdi di Karalis e di Bosa. Infatti la sua maggiore diffusione
è nel Campidano di Cagliari e nelle colline
della Planargia. Esiste una netta differenza tra il vino Malvasia
ottenuto nel Campidano e quello ottenuto a Bosa e tale
differenza non è non del tutto imputabile alle diverse condizioni
pedoclimatiche. Questo fatto confermerebbe l’esistenza di due diversi
cloni di un’unica varietà, giunti in Sardegna nelle due
differenti zone, quello Campidano e quello di Bosa. Il
vitigno Malvasia di Sardegna si presenta con grandi grappoli,
cilindrici, poco alati. Le bacche sono generalmente di grandi dimensioni, poco
pruinose con bei colori dorati. La maturazione è
medio-tardiva, con buone rese costanti e buona resistenza alle avversità.
La Malvasia di Sardegna è una delle Malvasie aromatiche.
Le due zone di coltivazione della Malvasia di Sardegna,
il Campidano di Cagliari e di Bosa, forniscono due vini
diversi dal punto di vista organolettico, ma anche per il tipo di
vinificazione. Appartengono anche a due diverse denominazioni di
origine, ovvero la Malvasia di Cagliari DOC e la Malvasia
di Bosa DOC. La Malvasia di Cagliari DOC si produce
nell’omonima provincia e in parte del Campidano dell’Oristanese e
ha colori più scarichi. Al naso è più delicata e tende alle note
fruttate classiche dei vini liquorosi, al miele ed alle erbe e a
quelli più floreali, con palato più fresco e beverino. Solo la tipologia Riserva subisce
un affinamento in botte e viene vinificata sia in versione
secca che liquorosa. L’affinamento sui lieviti per almeno due anni dà
ai vini un colore dorato carico, con una gamma olfattiva più decisa e
penetrante, con nette sensazioni di miele e tostature di mandorle. Al palato
sono vini ricchi ed alcolici, con gusti decisamente dolci e fruttati e lievi
note erbacee. Nella zona vengono anche praticate vinificazioni al di fuori
delle denominazioni, dando vini spumantizzati non invecchiati, di ottima
fattura, nella versione demi-sec. Gli abbinamenti per entrambi
i vini dolci prodotti a partire dal vitigno Malvasia di
Sardegna sono per la classica pasticceria secca e cremosa, ma sono anche
ottimi vini da meditazione, mentre le versioni secche sono ideali
negli aperitivi.
Il vitigno Malvasia di Sardegna è uno dei
Vitigni aromatici, Vitigni locali a Bacca bianca della
regione Sardegna, registrato ufficialmente dal 1970. La sua
superficie coltivata a livello nazionale ammonta a 114 ha
.
MALVASIA DI SARDEGNA -
AMPELOGRAFIA DEL VITIGNO
Ogni vitigno viene caratterizzato tramite
dei descrittori ampelografici che definiscono l'aspetto dei suoi
principali elementi. Le caratteristiche ampelografiche del
vitigno Malvasia di Sardegna sono:
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Caratteristiche
della foglia Il
vitigno Malvasia di Sardegna ha Foglia
media, Orbicolare, Pentalobata. |
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Caratteristiche
del grappolo Il
vitigno Malvasia di Sardegna ha Grappolo mediamente
compatto, Spargolo, Grappolo
medio, Grappolo cilindrico, Grappolo conico. Ali nel
grapppolo: 0 o 1 ali. |
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Caratteristiche
dell'acino Il
vitigno Malvasia di Sardegna ha acini dimensione media, di
forma Sferoidale, con buccia consistente, sottile e di
colore verde-gialla. |
MALVASIA DI SARDEGNA - CARATTERISTICHE DEL VINO
Il vino prodotto da ciascun vitigno,
vinificato in purezza, possiede caratteristiche organolettiche ben
precise. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il
vitigno Malvasia di Sardegna sono:
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Il vino che
si ottiene dal vitigno Malvasia di Sardegna è di colore Giallo
paglierino. |
